Il cardiofrequenzimetro è un semplice dispositivo capace di rilevare istantaneamente la frequenza cardiaca.
È costituito da una fascia toracica ergonomica, che va collocata all’altezza del cuore, e da un ricevitore da polso, che rappresenta il cervello del cardiofrequenzimetro: al suo interno è infatti presente un software, più o meno complesso, in grado di ricevere ed elaborare gli impulsi elettromagnetici trasmessi dalla fascia toracica.
Alcuni modelli offrono un'ampia gamma di funzioni, come il contapassi, il consumo calorico e di ossigeno, la velocità, l'altimetro, i tempi parziali ecc, elementi fondamentali per eseguire un allenamento corretto ed efficace.
I modelli più evoluti consentono anche di scaricare i dati dell’allenamento sul proprio computer e di elaborare grafici e statistiche dettagliate sul livello di performance raggiunto.
Per impostare correttamente il cardiofrequenzimetro occorre conoscere la frequenza cardiaca massima, che può essere calcolata in diversi modi, ad esempio con la formula di Tanaka (FcMax = 208 – 0,7 x età). Il cardiofrequenzimentro andrà impostato in base allo sport praticato e soprattutto in base all'intensità di esercizio che si intende svolgere: a determinate percentuali della FcMax corrispondono infatti altrettante intensità di esercizio utili per migliorare determinare caratteristiche della prestazione (resistenza, resistenza anaerobica lattacida, ecc).
Tutti i cardiofrequenzimetri in commercio consentono di impostare almeno due soglie, una massima e una minima, e di avvisare l'utente in caso di sconfinamento da questo range tramite segnali acustici. Si può quindi impostare il cardiofrequenzimetro in modo che ci aiuti a rimanere in una particolare classe di valori, quella che in linguaggio tecnico viene chiamata "target zone".
Il cardiofrequenzimetro è dunque uno strumento particolarmente utile per migliorare la propria forma fisica e monitorare la qualità del proprio allenamento a qualunque livello.